La partenza

Nulla si perde e tutto si trasforma, questa è la regola della creazione.

Perché come esseri della terra non siamo mai veramente preparati alla morte (o alla partenza), che sia la nostra o quella di esseri a noi cari?

Parliamo piuttosto di una partenza, perché la morte, come la interpretate voi, non esiste.

Non sarete mai del tutto preparati alla cosiddetta partenza, perché è un distacco profondo dall'essere che siete in questa vita.

La partenza è un ciclo ufficiale della vita terrena, questo passaggio vi è difficile perché non capite come funziona realmente. 

L'essere che ha vissuto il tempo necessario della sua vita terrena deve, necessariamente, tornare nel luogo da cui è venuto, perché con ogni vita umana c'è un ciclo preciso da rispettare.

In realtà, nessuno muore perché anche a livello umano rimane sempre una cellula viva sulla terra che si trasmette di generazione in generazione. 

Comunque rispondo alla domanda tale che me l’hai posta. Nella fase della morte, la partenza di un essere consiste nell'allontanarsi da un gruppo familiare per trovarne un altro ben conosciuto ed è per questo che non può essere chiamata morte. La morte essendo definita come essendo la fine dell'esistenza di un essere, potete capire perché dico che la morte non esiste. Nessuno mai potrà dire che, allontanandosi dalla terra, l'individuo sia morto.

Nulla si perde e tutto si trasforma, questa è la regola della creazione. La partenza è una metamorfosi come quello che subisce la crisalide che rinasce diventando farfalla.

Ogni partenza è solo un periodo di transizione e, quando sarà il momento giusto, tutti si riuniranno di nuovo.

Vi saluto dal più profondo dei cieli.

Vostro Creatore

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